Quando nel 1976 Helmut Newton pubblicò il suo primo libro di fotografie White Women, furono in molte a lanciare anatemi contro l’artista e chi gli avrebbe poi assegnato il prestigioso Kodak Award. Perché Newton aveva scelto come soggetto il nudo femminile e, pur mettendo al servizio delle più prestigiose case di moda del mondo la sua arte, era il corpo nudo a dominare l’obiettivo, l’immagine, lo spettatore. In quell’album compariva – tra le altre – una modella carponi su un letto, vestita di una sella di cuoio di Hermès, lo sguardo traverso all’obiettivo. In altre immagini modelle nude venivano… read more →
Il post è apparso su www.donnealtri.it. Raramente mi sono sentita così offesa dal mio paese nella mia dignità di donna e persona, come dalla decisione di coprire le statue di nudi per la visita del premier iraniano Rouhani in Italia. Ovviamente non sono la sola voce del coro, per fortuna. Intanto vorrei sapere subito chi sono stati i responsabili di una decisione primitiva e stupida, poi perché Renzi non ha cancellato la visita al museo, proprio come i francesi hanno deciso di non offrire nessun pasto a Rouhani perché il vino è proibito ai musulmani (ricordiamo anche che i francesi… read more →
Si chiama “Femminismi” il nuovo numero di Leggendaria, che potete già acquistare in Pdf sul sito www.leggendaria.it mentre per le copie cartacee in libreria il 20 febbraio. Questo il mio contributo. La chiusura di Via Dogana, alcuni incontri e i numerosi dibattiti fioriti negli ultimi mesi ci hanno offerto l’opportunità per una messa a punto dello stato dei femminismi in Italia. Fuori dal dibattito e da qualche polemica – essendo, per ragioni di lavoro, spesso fuori dall’Italia – penso che al momento ci siano alcuni temi, o forse le parole per dirli, che ancora credo non siamo state in grado di trattare con l’attenzione… read more →
Fuso orario. Cinque viaggi intercontinentali in sei mesi: anche se il fuso orario non è immenso due ore tre ore avanti e indietro fanno il loro effetto. Quando torno in Italia dal Pakistan e dagli Emirati dormo per un giorno intero; se lo scalo è a Dubai ci sono due ore di differenza con il Pakistan e una con l’Italia; ma se mi fermo a Doha c’è un’ora in più. Così sbaglio sempre l’orario dell’imbarco e la notte non riconosco più il letto dove dormo, e metto sempre i piedi dalla parte sbagliata.