La domenica di Pasqua ha mischiato pericolosamente due accadimenti avvenuti in Pakistan con i recenti drammatici attacchi terroristici a Brussels. Due uomini bomba a Lahore si sono fatti esplodere nei giardini pubblici di Gulshan Iqbal, uccidendo 63 persone e ferendone più di cento. Nella stessa giornata circa duemila persone si sono riversate nella strada principale di Islamabad, per un sit in di protesta davanti il parlamento. All’origine di essa la condanna a morte, eseguita a fine febbraio scorso, di Mumtaz Qadri, guardia del corpo dell’allora governatore del Punjab Salmaam Taseer, “colpevole” di voler annullare il reato di blasfemia, che nel… read more →
Questo mio articolo compare nel nuovo numero della rivista Leggendaria (www.leggendaria.it) dedicato alle Migrazioni. La domanda è semplice, la risposta non lo è affatto. Perché le combattenti curde riscuotono tanto successo? Ovvie le prime osservazioni che vengono alla mente: perché lottano per l’indipendenza della loro terra, sono leader della comunità, non hanno esitato a imbracciare le armi per combattere. Sono diventate in pochissimo tempo una icona della contemporaneità, brave in battaglia come nei social media. Il mondo le ama, nulla di male. Allo stesso tempo l’iconografia del presente mostra molte altre immagini di donne armate: le giovani laureate inglesi che si arruolano nell’IS… read more →
Ieri il Ministro degli Interni pakistano Chaudhry Nisar Ali Khan, a margine di un incontro con l’ambasciatore tedesca Ina Lepel, ha dichiarato di avere tutte le buone intenzioni di collaborare con i paesi dell’Unione Europea per garantire il rientro degli immigrati pakistani illegali e assicurarli alla giustizia. La questione non è stata così semplice come potrebbe sembrare leggendo i quotidiani di ieri. Dopo l’attacco terrorista di Parigi numerose sono state le polemiche e le critiche alla islamofobia da parte dell’occidente, che hanno come diretta conseguenza l’aumentato controllo sui cittadini di origine islamica e le restrizioni sul rilascio dei visti. Il… read more →
Sotto il cielo dei droni le reazioni agli attacchi terroristici a Parigi, Bruxelles, e Bamako sono stati differenti. La prima è sempre la presa di distanza, la differenziazione tra musulmani buoni e cattivi, anche se opinionisti, giornalisti e anche privati cittadini sono confusi quanto noi e molti di loro ritengono responsabile l’Occidente di rifiutare la religione e cultura islamiche e vedono il terrorismo come inevitabile risultati. Numerosi quelli preoccupati che la loro possibilità di avere un visto per l’Europa sia notevolmente ridotta. Nessuno, ma proprio nessuno, pensa di avere stereotipi e pregiudizi nei confronti dell’Occidente. Sotto il cielo dei droni… read more →
L’articolo di Monica Luongo è stato pubblicato il 30 settembre 2015 http://27esimaora.corriere.it/articolo/depilarsi-o-no-tra-italia-e-pakistan-la-moda-piu-forte-del-femminismo/#more-72203 Tutto è successo un anno fa, quando un uomo che frequentavo mi chiese di depilarmi «alla brasiliana». Nulla di strano nei desideri e giochi tra due adulti consenzienti, se non per il contesto in cui il fatto si svolgeva (anche se la conversazione era in chat): il Pakistan, dove vivo e mi relaziono ogni giorno con una realtà diversa da quella in cui io sono cresciuta. Più immodestamente in questo contesto direi la realtà che io, con altre e altri, ho anche contribuito a cambiare: libertà di azione, dei… read more →
Il coprifuoco può non solo imposto formalmente: le città chiudono per motivi di sicurezza (Kabul, per esempio), torni a casa alle 23 e puoi riuscire solo dopo le 6 al mattino. No, le città possono essere chiuse un po’ alla volta, in maniera semi formale, adottando provvedimenti che costringono chi ci abita a non circolare. Da pochi giorni nell’intero Pakistan (una città con 22 milioni di abitanti come Karachi, o un piccolo distretto del Balochistan) i negozi devono chiudere alle 8 di sera, i ristoranti e gli altri locali alle 11. Motivazione ufficiale: la penuria di energia elettrica, uno dei… read more →
E’ stata in qualche modo una settimana santa. A Lahore lo scorso fine settimana c’è stata la festa più famosa della stagione primaverile, il Mela Chiraghan o Festa delle Luci, che celebra la morte del poeta sufi e santo Shah Hussain. La festa si tiene nel santuario a lui dedicato e nei bellissimi giardini Shalimar. E’ chiamata festa delle luci perché le persone portano candele accese al santuario e illuminazioni vengono sistemate nel parco e lungo i canali. Il santuario si trova nella parte vecchia della città, vicoli intasati da bancarelle di venditori di cibo, collane di fiori e candele.… read more →
Provo una sincera ammirazione per tutte/i coloro hanno scritto e scrivono commenti dopo la strage di Parigi: quasi tutti hanno le idee chiare, sanno cosa sta succedendo intorno a loro, hanno capito chi sono i buoni, chi i cattivi, e anche dove sono le donne e che ruolo hanno; siano esse vittime o terroriste, politiche o attiviste. Certo è che almeno in Italia un merito l’hanno avuto: hanno spazzato via veline, starlette e vallette dal fuoco delle telecamere e delle prime pagine, anche se sostituite con signore in burqa. Io invece sono ancora confusa, anche e proprio perché da due… read more →
Mettiamoci l’anima in pace: il velo non fa per noi. Noi donne occidentali non musulmane, intendo. E’ una questione di fashion, di glamour, direbbe Bia Sarasini che ieri ha scritto un post commentando la presenza in Svizzera di giovani donne in jeans, velo e accessori (e che per anni ha tenuto su Noidonne una rubrica di moda che ancora rimpiango).