Quatt’ ‘e maggio

Quatt’ e’ maggio, quattro di maggio: a Napoli siamo soliti dire così quando vediamo intorno a noi una gran confusione, un’amica che per il week end prepara un baule di abiti, una casa in occasionale o perpetuo disordine. Un detto che rimanda a tradizione antica: Camillo Albanese, in Storie della città di Napoli (Newton Compton 2017), scrive che il primo a fissare la norma nel 1587 fu il viceré Juan de Zunica conte di Morales, che stabilì al primo di maggio la data dei traslochi. Ma il primo maggio era la festa dei santi Filippo e Giacomo, così il viceré… read more →