Questo articolo è stato pubblicato sul numero della rivista Leggendaria n.116 “Così vicine, così lontane” (www.leggendaria.it) Che parte dell’Occidente sia islamofobo non vi è dubbio. Che allo stesso tempo parte del mondo islamico nutra nei confronti del mondo occidentale la medesima fobia è non solo fuor di dubbio, ma allo stesso tempo fenomeno poco indagato. Le distinzioni sono sempre dovute. Siamo sempre noi a dire che i mondi musulmani sono molti e variegati (e come dicono i più religiosi e saggi ci sono molti musulmani ma un solo Islam), siamo in molte/molti a dibattere da tempo sull’identità femminile rappresentata dall’indossare il velo… read more →
La domenica di Pasqua ha mischiato pericolosamente due accadimenti avvenuti in Pakistan con i recenti drammatici attacchi terroristici a Brussels. Due uomini bomba a Lahore si sono fatti esplodere nei giardini pubblici di Gulshan Iqbal, uccidendo 63 persone e ferendone più di cento. Nella stessa giornata circa duemila persone si sono riversate nella strada principale di Islamabad, per un sit in di protesta davanti il parlamento. All’origine di essa la condanna a morte, eseguita a fine febbraio scorso, di Mumtaz Qadri, guardia del corpo dell’allora governatore del Punjab Salmaam Taseer, “colpevole” di voler annullare il reato di blasfemia, che nel… read more →
E’ possibile vendere un paese come un prodotto commerciale? Ovvio che si. Il processo vale per i beni di consumo, le persone, i marchi famosi, perché no per un paese? Cosa succede però se quel paese si chiama Pakistan? Ne hanno parlato nei giorni scorsi a Islamabad in un convegno organizzato da Brand Pakistan (http://brandpakistan.pk). Il Pakistan è un paese di incomparabili bellezze naturali: laghi, montagne, una ricca fauna. E naturalmente siti archeologici affascinanti (come la città di Multan, solo per fare un esempio, e Lahore che lascia senza fiato), culture differenti e mescolate, feste popolari colorate, gare di hockey… read more →
Il coprifuoco può non solo imposto formalmente: le città chiudono per motivi di sicurezza (Kabul, per esempio), torni a casa alle 23 e puoi riuscire solo dopo le 6 al mattino. No, le città possono essere chiuse un po’ alla volta, in maniera semi formale, adottando provvedimenti che costringono chi ci abita a non circolare. Da pochi giorni nell’intero Pakistan (una città con 22 milioni di abitanti come Karachi, o un piccolo distretto del Balochistan) i negozi devono chiudere alle 8 di sera, i ristoranti e gli altri locali alle 11. Motivazione ufficiale: la penuria di energia elettrica, uno dei… read more →
Il mondo cerca di nascondere la persecuzione dei cristiani, ha detto ieri il pontefice commentando la strage avvenuta in due chiese ieri a Lahore, che ha provocato 15 morti e numerosi feriti. In realtà, se è pur vero che la stretta dell’integralismo islamico sta mietendo vittime anche nel mondo cristiano (la maggioranza dei morti è ancora musulmana, ricordiamolo), dal Pakistan arriva sulle pagine dei nostri giornali solo questo ultimo evento, appunto perché riguardante la comunità cristiana (quasi un milione nella sola Lahore). E a noi fa più impressione del solito perché mai le nostre generazioni avevano visto il mondo cristiano… read more →
Sera. Arrivo in un piccolissimo paese del sud Punjab: un amico con due mogli e tre figli, molti fratelli e sorelle mi aspetta per presentarmi la famiglia. Arrivo in moto con un altro amico. Dopo dieci minuti lui riceve una telefonata dalla polizia: chiedono chi è la straniera che è entrata a casa sua e perché non sono stati informati del mio arrivo (ragioni di sicurezza, gli stranieri devono essere scortati).