Narrative di guerra/ “American sniper”

Una amica che come me ha lavorato in aree di guerra mi diceva qualche giorno fa – di fronte alle reciproche impressioni delle nostre vite di quotidiana “normalità”, in paesi in cui pochi vorrebbero mettere piede – che l’esperienza è un po’ come essere lungo degenti in ospedale, dopo i primi giorni ci si abitua a un ritmo quotidiano fatto di procedure che hanno senso solo li dentro e che in pochissimo tempo appaiono normali, perché è il nostro cervello che si adegua rapidamente alle soluzioni difficili, estreme, e ne cerca accomodamenti utili alla sopravvivenza. Ho visto anche io “American… read more →