di Monica Luongo, pubblicato su Leggendaria n.120 Dei 14 punti fissati dalla Conferenza di Pechino 1995, il quarto prevedeva l’impegno dei governi a contrastare la violenza contro le donne. Grazie ai movimenti delle donne, il tema è ormai entrato nell’agenda delle priorità delle agenzie internazionali, tenendo conto delle differenze tra aree geografiche, ambiti e contesti e cercando di coinvolgere anche gli uomini. I risultati però sono ancora largamente insoddisfacenti. Non vi è dubbio che se oggi il tema della violenza contro le donne è nelle agende internazionali il merito va ai movimenti femministi che hanno animato la scena mondiale dai… read more →
Il silenzio dei media sulla manifestazione contro la violenza alle donne che si è svolta a Roma il 26 novembre mi ha lasciato in bocca un saporaccio. Qualcosa che si è risvegliato durante gli ultimi giorni di campagna elettorale, dove in TV ho visto solo uomini in trincea. Un mondo senza sfumature dove, per tornare al tema della violenza, i “non violenti” continuano a non cogliere il senso e la gravità dei loro fratelli di sesso che stuprano, picchiano, abusano. Cosi oggi, nella giornata di silenzio che ci meritiamo prima del voto, torno a riflettere sulla violenza alle donne, postando… read more →
Nella Londra dove incontri donne e uomini di ogni provenienza, la metropoli del paese scosso dagli esiti di Brexit, con un sindaco anglo-pakistano, le tradizioni sono dure a morire e due donne si battono con coraggio per cambiarle. Ognuna a modo loro. Bridget Jones, oggi quarantatreenne, ha lasciato le bizze adolescenziali del suo passato da “caro-diario-chicklit-success” e fa la produttrice televisiva. Ma qualcosa l’affligge: non è tanto il fatto di essere single, di tenere le rughe senza camuffarle, giusto un filo di rossetto e qualche codina di cavallo onestamente un po’ troppo teen. Piuttosto, direbbe la ministra Lorenzin, è il… read more →
L’articolo è stata pubblicato su www.donnealtri.it Prendiamo tre “fatti” e mettiamoli insieme, forzando un po’ la mano se volete. Primo. Alla convention dei democratici americani sale sul palco la figlia di Hillary e Bill Clinton Chelsea. Si era già capito dai giorni precedenti che la strategia dei media experts della candidata puntano sul suo carattere e enfatizzano gli aspetti della vita privata. Così il marito Bill ha parlato del primo incontro, degli ostacoli superati (una robetta non di poco conto), della felicità di invecchiare. E poi la figlia, che racconta come la mamma non dimenticava mai il bacio della buonanotte… read more →
L’America che si prepara al voto per le presidenziali sta mostrando volti inusitati, tanto che, come ha scritto Daniele Boille sulla rivista Internazionale a proposito del nuovo film di Ken Loach Daniel Blake (http://www.internazionale.it/opinione/francesco-boille-2/2016/05/15/cannes-ken-loach-blake-recensione ), i vecchi rappresentano il nuovo e giovani bianchi si innamorano di anziani socialisti come Bernie Sanders, e molti afro americani tutto sommato non disprezzano Donald Trump. Giovani e politica, ma non solo. C’è anche il sesso Qui alcune riflessioni e interrogativi che riflettono allo specchio le abitudini e i comportamenti sessuali e sentimentali dell’America di oggi, con le dovute generalizzazioni di un paese che è… read more →
Quando nel 1976 Helmut Newton pubblicò il suo primo libro di fotografie White Women, furono in molte a lanciare anatemi contro l’artista e chi gli avrebbe poi assegnato il prestigioso Kodak Award. Perché Newton aveva scelto come soggetto il nudo femminile e, pur mettendo al servizio delle più prestigiose case di moda del mondo la sua arte, era il corpo nudo a dominare l’obiettivo, l’immagine, lo spettatore. In quell’album compariva – tra le altre – una modella carponi su un letto, vestita di una sella di cuoio di Hermès, lo sguardo traverso all’obiettivo. In altre immagini modelle nude venivano… read more →
Questo articolo è stato pubblicato sul numero della rivista Leggendaria n.116 “Così vicine, così lontane” (www.leggendaria.it) Che parte dell’Occidente sia islamofobo non vi è dubbio. Che allo stesso tempo parte del mondo islamico nutra nei confronti del mondo occidentale la medesima fobia è non solo fuor di dubbio, ma allo stesso tempo fenomeno poco indagato. Le distinzioni sono sempre dovute. Siamo sempre noi a dire che i mondi musulmani sono molti e variegati (e come dicono i più religiosi e saggi ci sono molti musulmani ma un solo Islam), siamo in molte/molti a dibattere da tempo sull’identità femminile rappresentata dall’indossare il velo… read more →
Dall’Uganda, spedita in missione elettorale, confesso di dedicare il poco tempo libero che ho e quello notturno, alla campagna americana. Per il modo in cui è stata concepita e per la maniera in cui viene condotta: se penso alle campagne italiane, in cui ormai il numero dei non votanti sta superando quello dei votanti, l’interesse degli americani – o direi meglio la maniera in cui esso viene rappresentato – racconta una grande parte dell’anima statunitense. In genere procedo in questo modo: scelgo una/un candidato prima del caucus in Iowa, mi innamoro e la/lo seguo come se potessi davvero farlo. Se… read more →
Questo mio articolo compare nel nuovo numero della rivista Leggendaria (www.leggendaria.it) dedicato alle Migrazioni. La domanda è semplice, la risposta non lo è affatto. Perché le combattenti curde riscuotono tanto successo? Ovvie le prime osservazioni che vengono alla mente: perché lottano per l’indipendenza della loro terra, sono leader della comunità, non hanno esitato a imbracciare le armi per combattere. Sono diventate in pochissimo tempo una icona della contemporaneità, brave in battaglia come nei social media. Il mondo le ama, nulla di male. Allo stesso tempo l’iconografia del presente mostra molte altre immagini di donne armate: le giovani laureate inglesi che si arruolano nell’IS… read more →
Ieri il Ministro degli Interni pakistano Chaudhry Nisar Ali Khan, a margine di un incontro con l’ambasciatore tedesca Ina Lepel, ha dichiarato di avere tutte le buone intenzioni di collaborare con i paesi dell’Unione Europea per garantire il rientro degli immigrati pakistani illegali e assicurarli alla giustizia. La questione non è stata così semplice come potrebbe sembrare leggendo i quotidiani di ieri. Dopo l’attacco terrorista di Parigi numerose sono state le polemiche e le critiche alla islamofobia da parte dell’occidente, che hanno come diretta conseguenza l’aumentato controllo sui cittadini di origine islamica e le restrizioni sul rilascio dei visti. Il… read more →