Il future sex dell’americana Emily Witt è già presente. L’universo multiforme della pornografia e le modalità con cui donne e uomini esprimono e vivono la propria sessualità sono ampiamente indagati e praticati in prima persona da chi (una vasta moltitudine) fa uso di piattaforme online, siti di dating, produce video e film porno che – rubo la citazione a un amico intelligente – hanno spostato le esperienze sessuali dall’osceno all’ “io-sceno”. Pure il viaggio autobiografico dell’autrice ha un suo interesse non solo perché offre un racconto di raduni erotici, sex room e blind-date (rigorosamente etero-wasp) vissute in prima persona durante… read more →
Domani a Bologna, presso la libreria Modo Infoshop presenteremo il n.122 della rivista “Leggendaria”, il cui tema è dedicato ai nuovi scenari della pornografia. Pubblichiamo due articoli presenti in rivista: quello di Bia Sarasini sul sex working, e l’introduzione al tema. di Monica Luongo e Giorgia Serughetti “L’erotismo è di sinistra, la pornografia è di destra. Anche la penetrazione è di destra, i preliminari invece sono di sinistra – tranne che per il pompino che, invece, è di destra”. Quello che conta sono le definizioni, dice Svitol, il protagonista di Maledetti vi amerò, il film di Marco Tullio Giordana del 1980. Dove… read more →
L’articolo è stato pubblicato su www.donnealtri.it “Libere tutte” verrà presentato per la seconda volta a Roma il 18 maggio, da Tuba in via del Pigneto. Il soggetto imprevisto della modernità politica occidentale. E’ in questo modo che Cecilia D’Elia e Giorgia Serughetti definiscono le donne dell’oggi in “Libere tutte. Dall’aborto al velo, donne del nuovo millennio” (minimum fax, 2017): termine che non mi dispiace e che estenderei alle donne tutte, non solo le occidentali. Al centro di un mutamento che ha pochi precedenti nella storia moderna e contemporanea e che solo in parte può definito, perché in piena e costante… read more →
Il combinato disposto degli eventi politici degli ultimi mesi in Italia e non solo evidenzia un magma di attività, reattività, riflessioni e conflitti che incrociano politica e femminismi. Cosa non nuova, già avvenuta numerose altre volte. Ma ciò che mi apre nell’oggi è un quadro nuovo – frammentario certo – ma allo stesso tempo un punto di svolta dal quale mi auguro positivamente non si potrà tornare indietro. Parto dal nuovo numero della rivista Leggendaria (n. 121 che trovate in libreria e anche online, www.leggendaria.it), che titola “Di che cosa parliamo quando parliamo di politica”. Un numero, come tutte le… read more →
di Monica Luongo, pubblicato su Leggendaria n.120 Dei 14 punti fissati dalla Conferenza di Pechino 1995, il quarto prevedeva l’impegno dei governi a contrastare la violenza contro le donne. Grazie ai movimenti delle donne, il tema è ormai entrato nell’agenda delle priorità delle agenzie internazionali, tenendo conto delle differenze tra aree geografiche, ambiti e contesti e cercando di coinvolgere anche gli uomini. I risultati però sono ancora largamente insoddisfacenti. Non vi è dubbio che se oggi il tema della violenza contro le donne è nelle agende internazionali il merito va ai movimenti femministi che hanno animato la scena mondiale dai… read more →
Il silenzio dei media sulla manifestazione contro la violenza alle donne che si è svolta a Roma il 26 novembre mi ha lasciato in bocca un saporaccio. Qualcosa che si è risvegliato durante gli ultimi giorni di campagna elettorale, dove in TV ho visto solo uomini in trincea. Un mondo senza sfumature dove, per tornare al tema della violenza, i “non violenti” continuano a non cogliere il senso e la gravità dei loro fratelli di sesso che stuprano, picchiano, abusano. Cosi oggi, nella giornata di silenzio che ci meritiamo prima del voto, torno a riflettere sulla violenza alle donne, postando… read more →
Nella Londra dove incontri donne e uomini di ogni provenienza, la metropoli del paese scosso dagli esiti di Brexit, con un sindaco anglo-pakistano, le tradizioni sono dure a morire e due donne si battono con coraggio per cambiarle. Ognuna a modo loro. Bridget Jones, oggi quarantatreenne, ha lasciato le bizze adolescenziali del suo passato da “caro-diario-chicklit-success” e fa la produttrice televisiva. Ma qualcosa l’affligge: non è tanto il fatto di essere single, di tenere le rughe senza camuffarle, giusto un filo di rossetto e qualche codina di cavallo onestamente un po’ troppo teen. Piuttosto, direbbe la ministra Lorenzin, è il… read more →
L’articolo è stata pubblicato su www.donnealtri.it Prendiamo tre “fatti” e mettiamoli insieme, forzando un po’ la mano se volete. Primo. Alla convention dei democratici americani sale sul palco la figlia di Hillary e Bill Clinton Chelsea. Si era già capito dai giorni precedenti che la strategia dei media experts della candidata puntano sul suo carattere e enfatizzano gli aspetti della vita privata. Così il marito Bill ha parlato del primo incontro, degli ostacoli superati (una robetta non di poco conto), della felicità di invecchiare. E poi la figlia, che racconta come la mamma non dimenticava mai il bacio della buonanotte… read more →
L’America che si prepara al voto per le presidenziali sta mostrando volti inusitati, tanto che, come ha scritto Daniele Boille sulla rivista Internazionale a proposito del nuovo film di Ken Loach Daniel Blake (http://www.internazionale.it/opinione/francesco-boille-2/2016/05/15/cannes-ken-loach-blake-recensione ), i vecchi rappresentano il nuovo e giovani bianchi si innamorano di anziani socialisti come Bernie Sanders, e molti afro americani tutto sommato non disprezzano Donald Trump. Giovani e politica, ma non solo. C’è anche il sesso Qui alcune riflessioni e interrogativi che riflettono allo specchio le abitudini e i comportamenti sessuali e sentimentali dell’America di oggi, con le dovute generalizzazioni di un paese che è… read more →
Quando nel 1976 Helmut Newton pubblicò il suo primo libro di fotografie White Women, furono in molte a lanciare anatemi contro l’artista e chi gli avrebbe poi assegnato il prestigioso Kodak Award. Perché Newton aveva scelto come soggetto il nudo femminile e, pur mettendo al servizio delle più prestigiose case di moda del mondo la sua arte, era il corpo nudo a dominare l’obiettivo, l’immagine, lo spettatore. In quell’album compariva – tra le altre – una modella carponi su un letto, vestita di una sella di cuoio di Hermès, lo sguardo traverso all’obiettivo. In altre immagini modelle nude venivano… read more →